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Shal shal shalanda!

todayMaggio 11, 2023 166 1 2 5

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Bia, la sfida della magia

Majokko Megu-chan, ovvero la maghetta Meg-chan, questo è il titolo in originale della serie animata arrivata in Italia arrivata come Bia, la sfida della magia.

Realizzata nel 1974 in Giappone, dalla Toei Animation, arrivata in Italia nel 1981.

Le avventure di Bia sono sicuramente molto particolari, anche un po “strambe”, se vogliamo. Sia lei che la rivale Noa, entrambe streghe e provenienti dal regno delle streghe, sono arrivate sulla terra per fare “apprendistato”, che porterà, una delle due candidate ad essere la nuova Regina delle streghe.

Arrivate sulla terra, grazie alla magia di altre due streghe, che vivono già qui essendo sposate con umani, vengono inserite nelle loro famiglie diventando componenti a tutti gli effetti e faranno anche da madri alle ragazze per la loro permanenza sulla terra.

In questa storia non può certo mancare il “rompiscatole” della situazione, cosi la Regina delle streghe, per monitorare le ragazze incarica Ciosa, un mago goffo e marpione che cercherà di mettere sempre i bastoni fra le ruote delle ragazze e che dovrebbe sorvegliarle, insieme ai suoi due compagni di avventura, ovvero Fru Fru, una gattina peperina, e Cra Cra, una cornacchia (in tutti i sensi).

Bia si adatta bene e velocemente alla vita sulla terra e si inserisce facilmente nella routine quotidiana e nella famiglia con il fratellino dispettoso Raby e la sorellina Apo, mentre Noa fatica ad adattarsi, e questo le peserà parecchio, a tal punto che durante il percorso pensa che la rivale sia sicuramente più adatta di lei per il ruolo di regina.

Entrambe molto belle, bellezze di colori e caratteri molto diversi, ma entrambe troppo giovani per poter diventare Regina delle streghe, infatti la serie si conclude con le due ragazze che si menano e quindi, poiché giudicate immature, vengono rispedite nuovamente sulla terra per proseguire il loro cammino e crescere ulteriormente.

Bia, per l’epoca, è stata una delle prima ad arrivare in TV in déshabillé, con un “vedo non vedo”, sicuramente un personaggio molto sensuale. Ha un colore e taglio di capelli abbastanza particolare.

Noa, invece, pur essendo davvero bella è molto glaciale, forse anche per il suo colorito e la chioma bluette che la rende unica.

Entrambe usano i due ciondoli magici che hanno appesi al collo con le loro formule magiche, Bia pronuncia “Shal shal shalanda” e Noa, semplicemente “Hya“.

La serie animata vanta ben 72 episodi, ma in Italia non furono trasmessi tutti, in quanto temi ritenuti troppo “forti” per l’epoca e per un pubblico di minori.

Sicuramente le voci italiane delle protagoniste lasciano il segno, Bia è dppiata da Cinzia De Carolis, mentre Noa è doppiata da Liliana Sorrentino. Anche il resto del cast non è da sottovalutare, sempre grandi professionisti e che nel temo ci hanno regalato grandi emozioni.

Molto bella la colonna sonora, composta dal maestro Watanabe (una garanzia) che sottolinea tutti gli stati d’animo presenti nella serie animata creando un maggior coinvolgimento nella storia

Anche le sigle giapponesi sono molto belle,

la opening “Majokko Meg-chan” (La streghetta Meg)

e la ending “Hitori Bocchi no Meg” (La solitaria Meg) entrambe cantate da Yoko Maekawa.

In Italia arriva con la sigla Bia, la sfida della magia

di Andrea Lo Vecchio, interpretata da dallo stesso con I piccoli stregoni.

Molto particolare il retro del 45 giri, ovvero l’alfabeto di Bia, che, sulle note della stessa sigla ci fa cantare l’intero alfabeto, con tanto di tabella promemoria, da completare sul retro del vinile.

In Italia arrivarono anche le bambole di Bia (diversi formati e molto poco somiglianti), e l’album delle figurine.

Anche Bia ci ha regalato belle e simpatiche emozioni grazie alle sue avventure, abbiamo appreso che non tutte le streghe sono brutte e cattive come ci volevano far credere, inoltre abbiamo anche imparato a memoria le formule magiche, la sigla e anche il suo alfabeto, quindi ci ha lasciato un buon segno, inoltre, per quelli della nostra generazione il suo intimo trasparente non è certo passato inosservato.

Il finale fa riflettere ed è sempre attuale, forse ci sarebbe piaciuto vedere Bia regina, ma sapere che sulla terra ci sono ancora tante cose da imparare anche per le streghe ci fa pensare che non si sta poi cosi male quaggiù!

E adesso non ci resta che provare a fare una magia intonando la sua sigla insieme,
forse Bia ci aiuterà!

 

 

Capitano
Author: Capitano

I sogni non svaniscono finché le persone non li abbandonano!

Scritto da: Capitano

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