Fantascienza

I padri della Fantascienza H.G. WELLS

todayLuglio 5, 2020 4

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I padri della Fantascienza: H.G. WELLS

 

Insieme a Jules Verne, Herbert George Wells è considerato il padre fondatore della fantascienza vera e propria, quel genere di letteratura che si occupa vuoi di immaginare il futuro sulla base del progresso tecnologico esistente (il caso di Verne), oppure di inventare temi nuovi e fantastici senza preoccuparsi troppo della loro verosimiglianza. Inutile dire che H.G. Wells in questo, è un vero capostipite. E’ a lui che dobbiamo ipotesi narrative anticipatrici quali i viaggi nel tempo, l’invasione degli alieni, le sperimentazioni genetiche il tutto accompagnato spesso da inquietanti previsioni sul futuro; tutti temi che, a ben vedere, caratterizzano pesantemente la fantascienza di oggi e che individuano quindi in Wells il vero precursore.

 

Conosciuto con l’abbreviazione H. G. Wells, e soprannominato Bertie dalla famiglia, nasce il 21 settembre 1866 a Bromley, in Inghilterra. I suoi genitori, Joseph Wells e Sarah Neal, lavorano dapprima come domestici per poi acquistare un negozio di ferramenta e ceramica, grazie ad una piccola eredità, ma la speranza di una miglior condizione sociale si scontra ben presto contro una dura realtà a causa di una attività mai decollata, si dice, per una posizione infelice e della merce scadente venduta. Dal padre uomo di vasti interessi, giocatore professionista di cricket, ereditò la passione per la lettura che metterà le basi per le fantasie future.

I disagi economici della famiglia porteranno il giovane Herbert ben presto, all’età di 14 anni, ad abbandonare temporaneamente gli studi per dedicarsi a saltuari lavori, tutti a lui poco congeniali, per contribuire al bilancio familiare. Riesce faticosamente all’età di 18 anni a tornare agli studi, che amava, riuscendo addirittura grazie alla propria passione ed alla propria dedizione a vincere una borsa di studio che gli permetterà di studiare biologia alla Normal School (poi Royal College) of Science, a South Kensington, Londra, dove T.H. Huxley era uno dei suoi insegnanti. Si laureò, a pieni voti, alla London University nel 1890 in zoologia, diventando insegnante di scienze.

La sua attività di scrittore ha origine tragico/bizzarre “grazie” ad una tubercolosi guarita naturalmente che, costringendolo a letto per molto tempo, lo indusse a prendere carta e penna e a mettere nero su bianco, a fianco di articoli a sfondo saggistico che andava scrivendo per giornali e riviste (nel 1893 sforna anche un manuale di biologia), le fantasie che da un po’ andavano formandosi nella sua fervida mente.

Nel 1895 riesce a pubblicare contemporaneamente un volume di racconti, “Il bacillo rubato e altri incidenti” e i capolavori “La macchina del tempo” e “La visita meravigliosa”. Ed è subito successo strepitoso: quegli strani e straordinari romanzi gli valsero rapidamente la nomea di scrittore di eccezionale vigore e immaginazione. Lo stesso anno sposa Amy Catherine Robbins, che era stata sua allieva (Wells si era già sposato nel 1891 con la cugina, ma il matrimonio fu annullato).

 

La serie di romanzi continua praticamente a ritmo serrato e vengono così alla luce in rapida successione “L’isola del Dr. Moreau”, “L’uomo invisibile”, “La guerra dei mondi”, “Il primo uomo sulla Luna” e altri ancora, la cui diffusione lo renderanno autore di fama mondiale.

 

Raggiunta così la grande notorietà e il benessere economico, H.G. Wells comincia a rivedere il suo atteggiamento e le tematiche da lui affrontate in un’ottica diversa. Anche a causa dello scoppio della prima guerra mondiale, comincia ad interessarsi alla politica e a formulare idee particolari sulla costituzione di uno “Stato universale” (aderì ad una corrente socialista chiamata “fabianesimo” e riuscì persino ad esporre personalmente le proprie idee a Roosevelt e Stalin).

Di quest’epoca sono quattro saggi nei quali espone le sue teorie, e due romanzi utopici nei quali ci sono visioni del futuro in chiave positiva. Il vecchio Wells vedeva la Scienza come un oscuro e misterioso potere negromantico di difficile controllo e di incerte conseguenze; adesso la Scienza viene vista come mezzo per migliorare le condizioni umane e attraverso la quale ricercare il Bello, il Vero e il Giusto.

 

Questa visione ottimistica verrà purtroppo offuscata di nuovo con l’avvento del nazismo e lo scoppio della seconda guerra mondiale dove da allora suoi scritti denotano un autore stanco e portato a condannare definitivamente l’umanità verso la fine senza possibilità di salvezza in una sorta di pessimismo molto “Verniano”.

Tormentato da queste oscure visioni H.G. Wells muore a Londra il 13 agosto 1946.

Due crateri, uno sulla Luna e l’altro su Marte, sono stati battezzati “Cratere Wells” in suo onore, nessuno come lui.

 

 

 

 

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Author: Kappa

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Scritto da: Kappa

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